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Il Festival intende offrire, a cadenza annuale, un’occasione di educazione all’ascolto, con particolare attenzione rivolta alle diversità, nella più ampia accezione, e all’incontro tra i linguaggi. Pur riservando numerosi appuntamenti alla musica, l’iniziativa non si limita alla mera educazione al suono, ma propone percorsi che dall’”alfabeto delle note” cerca, in un senso più ampio, collegamenti con la narrazione, il teatro, la lettura ad alta voce, l’arte figurativa e il cortometraggio attraverso spettacoli, performance e laboratori. La modalità organizzativa intende inoltre creare rete sul territorio al fine di coinvolgere famiglie, scuole, istituzioni in luoghi significativi del centro storico di Ferrara, inserito dall’Unesco nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità

Concerti Spettacoli Narrazioni Letture Cortometraggi Laboratori Convegni

Programma

Programma Onde Sonore 2024 - Venerdì 29 Novembre

Programma Onde Sonore 2024 - Venerdì 29 Novembre

Ore 09.30

LABORATORIO

Istituto comprensivo Dante Alighieri
Plesso Infanzia Merletti, via Galileo Galilei n. 13
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MUSICAgiocaNDO - laboratorio musicale per la Scuola dell’Infanzia
Scuola di Musica Theremin

Il laboratorio rappresenta la sintesi del Progetto MUSICAgiocaNDO, percorso che mira a promuovere lo sviluppo dei bambini dai 3 ai 5 anni attraverso la musica, in sinergia con le insegnanti di sezione. L'obiettivo principale è favorire la crescita di un’identità personale, valorizzando lo sviluppo delle competenze cognitive, sociali ed emotive del bambino. Il progetto si articola strutturando attività sonore e musicali che accompagnano il naturale processo di crescita nell’età prescolare. Nei primi anni di vita, i bambini sperimentano suoni attraverso la manipolazione di oggetti e l’uso della voce, elementi fondamentali nel loro sviluppo. Con il passare del tempo, il gioco simbolico e il gioco di regole diventano parte integrante della loro esperienza, consentendogli di esplorare e applicare regole in modo ludico. Le attività proposte nel laboratorio musicale si basano su queste predisposizioni naturali con l'obiettivo di arricchire e ampliare il bagaglio esperienziale che i bambini stanno già costruendo. In sintesi, la musica diventa uno strumento educativo che supporta lo sviluppo del bambino prestando attenzione non solo all’apprendimento di nozioni e abilità specifiche ma anche alla cura della sfera emotiva (come l’autostima e la gestione delle emozioni), delle competenze sociali (come la capacità di relazionarsi con gli altri), della motricità (il controllo del corpo), e dell'espressione creativa (attraverso l'arte, la musica e il gioco) favorendo la socializzazione, l’integrazione e la crescita personale attraverso il gioco, la scoperta e la sperimentazione.

Ore 11.00

PAROLE E MUSICA

Istituto comprensivo Dante Alighieri
Pala Boschetto Via De Marchi Emilio, 4
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Semi d’armonia
Fiaba musicale per alunni delle scuole primarie

Chi più chi meno, siamo tutti abituati ad ascoltare musica. Dalle filastrocche alle cantilene, dalla popolare alla classica, dal jazz al rock fino alla più attuale trap. Ma riuscite ad immaginare una canzone con una sola nota? Il testo di una fiaba viene associato a una composizione musicale contemporanea. L’attività offre agli allievi la possibilità di esprimersi attraverso l’improvvisazione e di mettere in relazione tutti gli elementi di un’orchestra.
Da un’idea di Roberto Cavicchioli con la consulenza letteraria di Paolo Logli
Musiche originali: Luca Pettinato
Direttore: Silvia Biasini
Orchestra ParlaSuonando della Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli

Ore 15.00

CONVEGNO

Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara,
Corso Martiri della Libertà, 5
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Una regione piena di suoni
Educare all’ascolto

Introduce: Valentini Mini, Università degli Studi di Ferrara

Intervengono:

Patrizio Bianchi, cattedra Unesco di Educazione, crescita, uguaglianza – Università degli Studi di Ferrara
Marco Gulinelli, assessore alla Cultura, Musei, Monumenti Storici e Civiltà Ferrarese, Unesco, Beni monumentali – Comune di Ferrara
Gianni Cottafavi, Dirigente del Settore Attività Culturali, Economia della Cultura, Giovani
Annamaria Maggese, Direttore del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara
Annalisa Spadolini, Presidente Comitato Nazionale per l’Apprendimento della Musica - MIUR
Laura Ramaciotti, Rettrice dell'Università degli Studi di Ferrara
Mirco Besutti, Presidente di Assonanza ETS

Ore 17.00

PAROLE E IMMAGINI

Aula Magna, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Ferrara
Palazzo Bevilacqua Costabili - Via Voltapaletto, 11
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Una bella differenza
Proiezione di cortometraggi

In collaborazione con l’Associazione Nazionale Educatori Professionali

Con Paolo Manganiello e Paolo Vittoria

  • Balbetto quando voglio
    Regia di Federico Palmieri, 2015.
    Durata: 2,43.
    Tra i cinque finalisti come miglior corto al Festival Edu Short Film 2015, ha vinto il Premio miglior regia al Festival Internazionale del Cinema Patologico del 2016.
  • La gita
    Regia di Salvatore Allocca, 2018.
    Durata: 14,33.
    Vincitore alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia e selezionato ai festival di qualificazione per gli Oscar Palm Springs e Oberhausen.
  • La festa più bellissima
    Regia di Hedy Krissane, 2018.
    Durata: 14,57.
    Premio Migrarti alla Biennale di Venezia 2018 e all’Italian Film Festival USA 2020.
  • Buonanotte
    Regia di Caterina De Mata, 2018.
    Animazione - Durata: 3,45.
    Miglior opera di animazione al Video festival Imperia 2019.

Ore 18.00

PAROLE E IMMAGINI

Aula Magna, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Ferrara
Palazzo Bevilacqua Costabili - Via Voltapaletto, 11
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Fare scuola con i nuovi strumenti digitali
Incontro per insegnanti con proiezioni

Con Stefano Manfredi

Incontro teorico-pratico per sfruttare tutte le risorse (cartacee e digitali) dei libri di testo, dialogare con gli studenti usando nuovi contenuti e strumenti digitali, strutturare documenti con un approccio multimediale, capire l’intelligenza artificiale e insegnarne un uso consapevole agli studenti.

Ore 21.00

CONCERTO

Sala Wunderkammer
Via Darsena 57
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La luce danza irrequieta
Il diario di Carla Simons: 1942-43
Young Guitar Orchestra

Voce recitante: Irene Guadagnini

Musiche originali per chitarra: Matteo Minozzi ed Eugenio Polacchini

Produzione: Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli

Tra il 1942 e il 1943, negli stessi giorni in cui Anna Frank ed Etty Hillesum scrivono i loro diari, anche la scrittrice ebrea Carla Simons (1903 – 1943) annota la quotidianità della tragedia che si consuma ad Amsterdam sotto i suoi occhi in un tragico crescendo. Scrittrice e traduttrice olandese, Carla Simons riesce inizialmente a sfuggire alla persecuzione nazista. La protegge l’italiano Romano Guarnieri, intellettuale poliglotta, professore all’Università di Amsterdam, di cui è allieva e devota compagna. Ma, dopo l’occupazione nazista dell’Olanda e la caduta di Mussolini, Eichmann ordina l’internamento di Carla ad Auschwitz, dove la scrittrice muore nel 1943. Spettacolo tratto dall’omonimo libro pubblicato da Edizioni di Storia e Letteratura. Traduzione dall’olandese: Francesca Barresi e Lisa Visani Bianchini.

Banchetto dei libri a cura di Tra le note - Libri & Vinili

Programma Onde Sonore 2024 - Sabato 30 Novembre

Programma Onde Sonore 2024 - Sabato 30 Novembre

Ore 09.30

LEZIONE

Aula Magna, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Ferrara
Palazzo Bevilacqua Costabili - Via Voltapaletto, 11
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Pedagogia dei confini
Anita Gramigna - Università degli Studi di Ferrara

La costruzione educativa del futuro necessita del sapersi orientare entro un’attualità che ci interpella con un sentimento di urgenza. È ineludibile comprendere le cose di questo mondo, saperci collocare, noi con i nostri giovani interlocutori, le nostre biografie, nel vortice dei processi in atto. I nostri ragazzi vivono un fanta-futuro in larga parte prigioniero della realtà digitale. Non c’è un senso ultimo a partire dal quale sia possibile interpretare il mondo: la storia non ha una direzionalità, l’etica è strumentale o, al massimo, situazionale. A fronte di questo scenario io propongo una Pedagogia di Frontiera. Una Pedagogia che, sul crinale della differenza, indaga le ragioni profonde della crisi sistemica nella quale viviamo. Cosa significa? Significa esplorare il nostro malessere anche da altri punti visuale, contemplare altre forme di sapere … altre estetiche, altre musiche, come ci annuncia questo bellissimo evento. Perché? Per iniziare da qui ed ora a pensare un futuro differente.

Ore 10.30

PAROLE E MUSICA

Aula Magna, Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara,
Palazzo Bevilacqua Costabili - Via Voltapaletto, 11
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Odio Gershwin
Biagio Bagini

Nel centenario della Rapsodia in Blu di George Gershwin, un romanzo biografico racconta gli anni Venti e Trenta del Novecento. Tra le notti parigine accompagnate da musica classica e jazz, le danze sfrenate di Josephine Baker e gli scrittori americani della “generazione perduta”, guidati da un Ravel stralunato dai blues, prendono forma i tratti comuni dei protagonisti: Copland, Ravel, Gershwin e Schoenberg, alle prese con una partita musicale che prende forma tra Europa e America. Odio Gershwin è pubblicato dall’editore Oligo.

Banchetto dei libri a cura di Tra le note - Libri & Vinili

Ore 11.30

INCONTRO CON LETTURA

Aula Magna, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Ferrara
Palazzo Bevilacqua Costabili - Via Voltapaletto, 11
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L’asino mancino
Quando l’ultimo della classe diventa professore

Con Paolo Vittoria
Voce narrante: Paolo Manganiello

Svogliato e mancino, più volte rimandato e bocciato, il somaro della classe sceglie per sé sempre l’ultimo banco, ideale per assopirsi. Reclutato senza averlo chiesto da una scuola che non riesce in alcun modo ad accendere in lui la minima curiosità, e – come spesso accade – dato per irrimediabilmente perso, il ciuco è però destinato a cambiare pelle, proprio come il Pinocchio di Collodi. Nella sua vita, infatti, qualcosa è destinato a cambiare, grazie all’incontro con un vero professore e alcuni insospettabili maestri. Il libro L’asino mancino è pubblicato dalle edizioni Bibliotheka.

Banchetto dei libri a cura di Tra le note - Libri & Vinili

Ore 15.00

CONCERTO

Sala Wunderkammer
Via Darsena 57
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Orchestra Giovanile Deltagramma - Civica Scuola di Musica di Comacchio
Introduce Patrizio Bianchi

L’Orchestra Giovanile Deltagramma della Civica Scuola di Musica di Comacchio è un progetto ambizioso e affascinante che racchiude in sé l’essenza della formazione musicale collettiva. Composta da studenti delle classi di violino, viola, chitarra classica, strumenti a fiato, percussione, pianoforte e fisarmonica, questa orchestra nasce con un duplice scopo: fornire agli allievi un’esperienza di aggregazione e valorizzare i percorsi individuali intrapresi presso la scuola. Si tratta di un’iniziativa che arricchisce l’offerta formativa, trasformando l’insegnamento musicale in un percorso collettivo e sinergico. Il progetto dell’orchestra non si limita alla pura esecuzione musicale, ma diventa uno strumento di crescita personale e sociale, offrendo agli studenti la possibilità di esprimere le proprie emozioni e il proprio talento attraverso l’arte. L’importanza di questa iniziativa risiede anche nel suo contributo alla comunità, promuovendo il benessere collettivo e diffondendo il valore della musica come linguaggio universale. La Civica Scuola di Musica di Comacchio, Direttore Giorgio Borgatti, Vicedirettore Alessandro Vanzini, ha costruito un’offerta educativa che non solo si concentra sull’istruzione musicale individuale, ma che abbraccia la collaborazione e l’espressione di gruppo, essenziali per una crescita armoniosa. L’orchestra è diretta da Elia Filippini, con la collaborazione dei docenti Giada Dondi, Edoardo Cavallari, Luca Chiari e Devid Pavanati.

La nascita dell’Orchestra Giovanile Deltagramma si inserisce perfettamente nel contesto normativo della Regione Emilia-Romagna che con la Legge Regionale 2 del 2018 ha posto le basi per lo sviluppo del settore musicale sul territorio. Questa legge, denominata "Norme in materia di sviluppo del settore musicale", ha come obiettivo principale la promozione della cultura musicale attraverso un sistema di istruzione accessibile e qualificato. Essa riconosce la musica come un bene culturale fondamentale e incoraggia la creazione di istituzioni come la Civica Scuola di Musica di Comacchio che rappresenta un modello di eccellenza nel panorama regionale. L'Orchestra Giovanile Deltagramma non è solo un percorso formativo per i giovani musicisti ma un’opportunità per la comunità di Comacchio di vivere la musica come un’esperienza condivisa, unendo educazione, arte e coesione sociale. Il contributo di questa iniziativa alla diffusione della cultura musicale è profondo e duraturo, confermando l’importanza delle politiche regionali che sostengono e promuovono lo sviluppo del settore musicale in Emilia-Romagna.

Ore 16.30

LABORATORIO SPETTACOLO

Aula Magna, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Ferrara
Palazzo Bevilacqua Costabili - Via Voltapaletto, 11
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L’ora di lezione
Con Roberto Alessandrini e Paolo Manganiello

L’ora di lezione può essere interpretata come una sorta di teatro che ospita una commedia pedagogica fatta di collaudata drammaturgia. L’insegnante è l’attore principale che, in virtù della sua centralità e della frontalità rispetto alla classe, attira su di sé lo sguardo, richiama l’attenzione del suo pubblico e richiede silenzio. In questo senso, corpo, voce e gesti acquistano un preciso valore e interrogano sulla reciproca seduzione, sulla tensione tra eros e narcisismo e su quelle che Paulo Freire ha definito “virtù dell’educatore”.

Ore 18.00

CONCERTO BAROCCO

Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara,
Corso Martiri della Libertà, 5
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Ensemble d’Archi Barocco del Conservatorio Frescobaldi
Direttore Alessandro Perpich

L'Ensemble d’Archi Barocco del Conservatorio è nato nel 2011 con lo spirito di far suonare assieme allievi e docenti, approfondendo lo studio e la prassi delle opere strumentali dei grandi del Barocco.

Ore 21.00

CONCERTO

Chiesa di Santa Maria della Consolazione
Via Mortara 92
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La magia del Coro
Officina delle Voci e dei Direttori
Direttore Michele Napolitano
Accademia Corale Vittore Veneziani
Direttore Teresa Auletta
Coro Ecce Novum
Direttore Silvia Biasini

Il coro ha il potere di unire gli individui in un armonioso insieme, superando le differenze e creando un profondo legame emotivo. Nell’atto di cantare insieme, il potere aggregante del coro si manifesta attraverso la creazione di un’esperienza collettiva che va oltre le singole identità. La magia del coro risiede nell’abilità di trasformare la diversità in coesione, consentendo ai partecipanti di condividere emozioni, esprimere sentimenti comuni e costruire un senso di comunità.

Banchetto dei libri a cura di Tra le note - Libri & Vinili

Programma Onde Sonore 2024 - Domenica 1 Dicembre

Programma Onde Sonore 2024 - Domenica 1 Dicembre

Ore 11.30

PAROLE E MUSICA

Sala Wunderkammer
Via Darsena 57
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Fare musiche per film
Con Toni Verona e Marco Biscarini

Cosa significa realizzare musiche per film? Quali conoscenze e competenze sono richieste? Ed esiste oggi in Italia chi può ambire ai livelli di un maestro come Ennio Morricone? Ne parlano un compositore di musiche per film, Marco Biscarini, e il produttore Toni Verona di Ala Bianca.

Ore 12.15

PAROLE E IMMAGINI

Sala Wunderkammer
Via Darsena 57
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Non è mai troppo tardi
Alberto Manzi a cento anni dalla nascita

Roberto Farné, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Università degli Studi di Ferrara
Roberto Alessandrini, Università Pontificia Salesiana

Per otto anni, dal 1960 al 1968, il maestro Alberto Manzi (1924-1997) conduce Non è mai troppo tardi, la più celebre trasmissione educativa della tv italiana. Quelle vere e proprie lezioni per insegnare a leggere e scrivere ad adulti analfabeti, seguite in duemila punti d’ascolto organizzati in tutto il Paese con maestri in presenza, consentono a un milione e mezzo di persone di conseguire la licenza elementare. Per Manzi la sfida all’analfabetismo prende forma anche dall’altra parte dell’oceano. Partito alla metà degli anni Cinquanta per studiare le formiche della foresta amazzonica, l’autore di Orzowei era rimasto colpito dalle condizioni di vita dei nativos e per oltre due decenni si era recato in Sudamerica, dove, con l’aiuto dei missionari salesiani e dei sacerdoti indigeni, faceva scuola e li aveva aiutati a costituire cooperative agricole e piccole attività imprenditoriali.

Banchetto dei libri a cura di Tra le note - Libri & Vinili

Ore 18.00

SPETTACOLO MUSICALE

Sala Estense
Piazza del Municipio
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Gramsci e il jazz
Con Roberto Franchini e la Big Band della Scuola di Musica Moderna AMF di Ferrara
Direttore: Ambra Bianchi

Nei "ruggenti anni Venti" la musica jazz irrompe come un ciclone nel ritmo compassato della vecchia Europa, abituata a ruotare a passo di valzer. Quella sinfonia dell’irrequietezza, di sottane corte e gambe in aria, che Josephine Baker trasforma in selvaggia seduzione, si presenta agli osservatori e ai critici come un’orgia di suoni e di movimenti, di evasione e di irrazionalità. Gramsci, che dedica al jazz solo due appunti occasionali, sembra tuttavia intuirlo perfettamente: egli teme che finisca per prevalere una cultura elementare e ripetitiva, poco incline alla riflessione, capace di impadronirsi del corpo prima ancora che della mente. Teme una società massificata, consumista, semplificata, meccanizzata, dove il jazz si intreccia con le fabbriche tayloristiche e le città americane popolate di grattacieli. Il libro Gramsci e il jazz è pubblicato dalle edizioni Bibliotheka.

Banchetto dei libri a cura di Tra le note - Libri & Vinili